001 LA PROMESSA DI UN RISVEGLIO Capitolo 1

LA PROMESSA DI UN RISVEGLIO 

«Non tornerai forse a darci la vita, perché il Tuo popolo possa gioire in Te?» (Salmo 85:6)

La supplica del salmista echeggia nei cuori di centinaia di cristiani che, nel corso dei secoli, hanno desiderato un risveglio spirituale
(a quickening) e l’intervento di Dio negli affari degli uomini. Certe caratteristiche sono comuni a tutti i risvegli. E’ a quel denominatore comune che abbiamo bisogno di guardare, in modo che anche noi possiamo gridare con il salmista ed aspettarci un intervento dello Spirito Santo.

Nel 18° secolo, quando la Gran Bretagna si trovò di fronte alla possibilità di un bagno di sangue dovuto ad una rivoluzione simile alla Rivoluzione Francese, molti persero la speranza. Alcolismo, immoralità, crimine e corruzione fecero della Gran Bretagna una facile preda per ulteriore caos. Ma alcune persone pregarono ed in modo impercettibile la marea si abbassò fino a quando, alla fine del secolo, l’intera nazione fu immersa in un glorioso risveglio che riempì le chiese e produsse giustizia e prosperità.
Le vite furono cambiate.
Le case furono cambiate.
Le comunità furono cambiate ed il popolo di Dio gioì ancora una volta a causa di una visita divina.
Il risveglio del 1786-91 segna ancora una svolta nella storia della Gran Bretagna e del mondo. Non è da tralasciare il fatto che il 1786 abbia visto l’inizio della prima Scuola Domenicale, la conversione di Wilberforce e l’inizio dell’emancipazione degli schiavi. Inoltre fu segnato, con William Carrey, l’inizio del moderno movimento missionario.
Nel 1786 Helperus van Lier arrivò al Groote Kerk, Città del Capo, e assistette al primo risveglio del Sud Africa.
Durante i sette anni che seguirono si dedicò al ministero. Morì all’età di 29 anni.

Quello che è conosciuto a livello mondiale come il Primo Risveglio Evangelico, ravvivò la chiesa, portò milioni di nuovi convertiti nel Regno e fece prosperare l’opera di Dio.
Non c’è da stupirsi che molti di noi echeggino al grido del salmista!
Tra molti credenti c’è tuttavia una concezione sbagliata del risveglio.
Alcuni pensano che sia una formula istantanea di successo della chiesa, pur continuando ad amare il mondo e vivendo vite mondane.
William Fetler afferma che il risveglio interessa il popolo di Dio e che un genuino risveglio spirituale è il naturale risultato di sottoporsi alle precise condizioni esposte nella Parola di Dio e di portarle avanti. Il Dr F. B. Meyer dice che il risveglio non è per coloro che sono morti nei falli e nei peccati. Essi hanno bisogno di risveglio o vita. Il risveglio è per il Cristiano che rischia di diventare un cadavere nel reame spirituale ed è spiritualmente malato. Egli ha bisogno di risveglio o che sia ridata la vita alla sua condizione di allontanato.
La religione deve essere elevata dal naturale al soprannaturale.
Il soffio di Dio deve venire e dare nuova vita alle ossa rinsecchite.

Vorrei avere un quadro completo del risveglio, prendendo in considerazione diverse domande nel corso di questo libro.
Le seguenti domande ci porteranno ad esaminare tendenze e caratteristiche del risveglio e credo che spingeranno molti di noi a gridare a Dio che intervenga.
·     Qual è lo scopo di un risveglio?
·     Qual è il modello di un risveglio?
·     Chi sono le persone coinvolte in un risveglio?
·     Come ci si prepara ad un risveglio?
·     Qual è il prodotto di un risveglio?

Guardando alla situazione sudafricana, il Dr. Andrew Murray
Andrew Murray
Senior di Graaff - Reinet aveva pregato per molti anni per un risveglio. I suoi figli John ed Andrew Junior non dimenticarono mai i suoi pianti dalla porta chiusa del suo studio nel chiedere a Dio di mandare un grande risveglio nel suo paese di adozione.
Iniziarono a filtrare notizie del risveglio di Fulton Street a New York nel 1858.
Ulteriori voci dicevano che questa azione dello Spirito stava dando vita alle chiese, in modo tale che i credenti frequentavano gli incontri di preghiera a migliaia.
Molti peccatori si erano convertiti a Dio senza neanche sentire un predicatore.
I credenti stavano mettendo da parte la freddezza del proprio cuore e stavano tornando a Dio in riconsacrazione e con nuovo fervore. Sembrava che finalmente i Cristiani vivessero come Cristo voleva, in santità e timore di Dio. Le questioni di poco conto erano messe da parte e i membri della chiesa crescevano.
 Poi saltarono fuori novità sulla scena del risveglio nell’Irlanda del Nord.
Alcuni contadini avevano pregato e Dio aveva agito in modo tale che nelle città e nei paesi le persone gridavano a Dio.
Molte persone in Sud Africa furono affamate per la stessa azione dello Spirito ed iniziarono a pregare. Erano passati cinquanta anni da quando il terremoto del 1809 aveva scosso la città di Capo Horn Town e ne era risultato un risveglio.
Nel 1859 fu spedita una lettera da Stellenborsch a tutti i credenti in Sud Africa chiedendo loro di pregare: Andrew Murray pubblicò e distribuì un libretto chiamato “La potenza della preghiera”.
Dal 1860 una profonda sete di risveglio stava irrompendo.
Il Dr Neethling e i Professori John Murray e Nicholas Hofmeyr formularono un invito per una conferenza sul risveglio che si sarebbe tenuta a Worcester nell’aprile 1860.
Trecentosettantaquattro tra responsabili e credenti parteciparono.
Appena iniziarono a circolare notizie sul risveglio, molti furono convinti di peccato: il Dr Andrew Murray Senior scoppiò in lacrime mentre supplicava le persone di pregare. C’era una tale umiltà nei responsabili che ciascuno di loro ritornò al proprio lavoro con grandi aspettative.
E’ significativo che le chiese che sperimentarono un risveglio 50 giorni dopo furono quelle che avevano mandato i propri delegati alla conferenza di Worcester.
Le prime agitazioni avvennero a Montagu.

James Cameron, il pastore metodista, scrisse un articolo sulla rivista Wesleyan Methodist Magazine nel 1860: «Oh signore, cosa posso scrivere? Il Signore sta facendo meraviglie qui... lo Spirito è tra di noi.., incontri di preghiera ogni giorno ed ogni sera della settimana... persone che non hanno mai pregato pubblicamente stanno spalancando le proprie bocche. Domenica scorsa chiesi chi si sentiva di venire presto in chiesa per l’incontro di preghiera... vennero in gran numero molto presto... alle 3 del mattino; il giovedì una povera ragazza di campagna iniziò a pregare. Le parole venivano dallo Spirito, tutti dicemmo, “Dio è qui” e giovani e vecchi iniziarono a chiedere pietà... continuando fino a mezzogiorno circa... poi le persone della chiesa riformata olandese terminarono il loro incontro di preghiera e si unirono a noi.., il posto era così affollato che un certo numero di persone hanno dovuto pregare fuori».

Per molte settimane il risveglio a Montagu fu contraddistinto da un’intensa convinzione di peccato, uomini forti che piangevano con angoscia e pentimento.
Montagu subì una trasformazione completa.
Una comunità notata per la sua indifferenza divenne improvvisamente una comunità impegnata in una religione seria cosi che il nuovo responsabile che venne in settembre trovò una chiesa con un rinnovato spirito di adorazione e lode e sei incontri di preghiera. Erano fatti incontri nei cottage con intere famiglie di tutte le razze per pregare e lodare il Signore.
Che cosa ci dice tutto questo? 
Userò le parole del salmista che esprimono il suo desiderio e la sua sete: «Non tornerai forse a darci la vita, perché il Tuo popolo possa gioire in Te?». 

002 LO SCOPO DEL RISVEGLIO

 INDICE 



  

Nessun commento:

Posta un commento