IL CORSO DEL RISVEGLIO
Quando
Gesù disse: “Il vento soffia dove vuole”
(Giovanni 3:8), stava parlando dello Spirito Santo e della Sua potenza soprannaturale.
(Giovanni 3:8), stava parlando dello Spirito Santo e della Sua potenza soprannaturale.
Cercando
di tracciare il corso del risveglio, incrociamo personalità, ma chi può dire
che cosa c’è nel cuore di Dio nel Suo piano per il risveglio?
Io
credo che sia la Sua divina volontà e progetto che noi sperimentiamo sempre
quello che chiamiamo risveglio, che nella Sua mente sia la normalità per ogni
credente. Tuttavia dobbiamo affrontare il fatto che siamo spiritualmente così
subnormali che abbiamo bisogno di un’azione dello Spirito Santo per vivificarci
e portarci ad uno stato normale di Cristianesimo vitale.
Edwin Orr |
Con
un battito d’occhio rispose: “Se crediamo nella sovranità di Dio, allora
nessun uomo può essere un istigatore, ma possiamo tutti essere strumenti o
prodotti del risveglio, se Dio vuole così e se ci sottoponiamo alle condizioni
di Dio”.
Al
tempo pensai che fosse una risposta ambigua, ma ripensandoci bene, sono sicuro
che, all’avvicinarsi ad un risveglio Dio abbia già il Suo progetto, ma aspetta
che noi siamo nella posizione di ricevere quello che Lui ha progettato e così
possiamo diventare strumenti e prodotti del risveglio.
Suo
fratello John radunò i responsabili per discutere e pregare per un risveglio,
ma quando venne nella sua congregazione a Worcester, Andrew cercò di fermarlo,
pensando che si trattasse solo di confusione fino a quando fu preso da parte da
una delle persone che aveva visto il vero risveglio e lo avvertì di non
contristare lo Spirito.
Fu
allora che diventò uno strumento o un prodotto del risveglio nel propagandarlo.
Quando
il risveglio americano del 1857 iniziò nella Chiesa Olandese Riformata di
Fulton Street a New York, un certo Jeremiah Lanphier aveva riunito le persone
per pregare. Non si sarebbe mai sognato che nel giro di tre mesi tutta New York
sarebbe stata in fiamme o che nel giro di sei mesi l’intera nazione sarebbe
stata sotto l’influsso di un risveglio, ma Dio lo sapeva e fece sorgere il Suo
strumento per riunire le persone in un incontro di preghiera. Dio, nella Sua
potenza sovrana, trovò uno strumento disponibile e, da quel momento in poi, non
abbiamo più sentito parlare di Jeremiah Lanphier, ma nel risveglio che ebbe
l’effetto di un lampo.
Fulton Street, New York |
Sentendo parlare del risveglio in America, l’Assemblea Presbiteriana Irlandese mandò due dei suoi ministri più rispettati in America per accertarsi di cosa stesse succedendo esattamente.
Il
Prof. William Gibson ed il Pastore William McClure visitarono i centri del
risveglio in America. Il Prof. Gibson era così entusiasta di ciò che vide che
pubblicò un libro intitolato “Pentecoste dell’opera di Dio a Filadelfia”
descrivendo le sue esperienze. Questi resoconti vivificarono le menti dei
responsabili e delle chiese.
Sermoni
sul risveglio furono predicati in tutto il territorio. Gli incontri di
preghiera si moltiplicarono e moltitudini desideravano un risveglio.
I
primi incontri di preghiera sembrano essere stati uno a Kells vicino a
Ballymena, condotto da un giovane chiamato McQuilkin. Egli aveva letto i
rapporti di George Müller a Bristol, l’uomo che cibò migliaia di orfani tramite
la fede e la preghiera.
McQuilkin lesse anche rapporti sul risveglio americano e si chiese: “Perché non potremmo avere un’opera benedetta dello Spirito Santo qui, vedendo che Dio ha fatto tali cose per Müller semplicemente in risposta alla preghiera?”
McQuilkin lesse anche rapporti sul risveglio americano e si chiese: “Perché non potremmo avere un’opera benedetta dello Spirito Santo qui, vedendo che Dio ha fatto tali cose per Müller semplicemente in risposta alla preghiera?”
Nel
condividere questi pensieri con il suo gruppo di preghiera, la loro fede fu
ravvivata ed essi iniziarono a pregare specificamente e fervidamente per un
risveglio in Irlanda. Tennero un incontro il 14 marzo del 1859 alla
Prima Chiesa Presbiteriana di Ahoghill. Furono presenti così tante persone che sembrò prudente sciogliere l’incontro perché non ci fosse qualche incidente nel momento in cui attraversando le navate della chiesa si sarebbe passati in mezzo all’allarmante pressione della folla.
Prima Chiesa Presbiteriana di Ahoghill. Furono presenti così tante persone che sembrò prudente sciogliere l’incontro perché non ci fosse qualche incidente nel momento in cui attraversando le navate della chiesa si sarebbe passati in mezzo all’allarmante pressione della folla.
Nel
momento in cui le persone si disperdevano alcuni rimasero indietro sotto la
pioggia scrosciante fuori dalla chiesa.
Un
uomo di cui non si conosce il nome si rivolse alle 3.000 persone. Mosso dal suo
fervore li sfidò col suo parlare e centinaia di persone caddero sulle proprie
ginocchia nelle strade infangate.
Tre
miglia da Ahoghill c’era la città di Ballymena.
Il
26 di marzo, solo 12 giorni dopo l’incidente nella strada di Ahoghill, una
strana convinzione di peccato invase Ballymena. Le persone piangevano
pubblicamente per le strade.
Le
persone, preoccupate per le proprie anime si mettevano in fila per aspettare
che i responsabili delle chiese li ascoltassero. Le riviste locali pubblicavano
articoli sul risveglio e sei mesi più tardi scrissero che l’intera area era
stata trasformata, socialmente, moralmente e spiritualmente e che il
cambiamento aveva raggiunto ogni strato della società.
Le
chiese erano piene, i peggiori ubriaconi e prostitute furono salvati ed una
felice atmosfera pervase l’intera area.
Il
Pastore Samuel Moore della Chiesa Presbiteriana vide una convinzione di peccato
tanto profonda e delle conversioni tanto meravigliose tra le persone che disse
che non aveva mai visto la città in un tale stato di eccitazione.
La
maggior parte delle persone non dormiva per più di due giorni alla volta per
andare agli incontri di preghiera. Un gruppo di giovani preparati usavano quasi
tutto il proprio tempo per dare conforto spirituale alle decine di persone che
ne avevano bisogno.
Gli
incontri di preghiera si tenevano a tutte le ore del giorno e della notte e
tutte le chiese rimanevano aperte per le riunioni.
Molte
delle chiese univano i propri sforzi per la salvezza delle anime e per la
preghiera. Le persone non potevano definire dove finivano gli incontri di
preghiera e dove iniziavano gli incontri evangelistici per il movimento
continuo dello Spirito Santo. Gli incontri si tenevano spontaneamente nelle
strade o nelle case, a scuola o ai giardini. Testimoni oculari parlavano di Dio
all’opera nei posti più insoliti, come nel caso di 5.000 persone riunite in una
cava. Entro maggio 1859, il
risveglio aveva fatto la sua apparizione nella capitale di Ulster Belfast. Entro la fine di maggio il Belfast News dedicava una colonna al giorno alle novità sul risveglio.
risveglio aveva fatto la sua apparizione nella capitale di Ulster Belfast. Entro la fine di maggio il Belfast News dedicava una colonna al giorno alle novità sul risveglio.
In
tutta la città si sperimentavano sporadiche azioni dello Spirito Santo in quasi
tutte le chiese. I responsabili lodavano individualmente Dio perché si muoveva
in mezzo a loro, ma sentivano che era necessario riunirsi tra loro. Con
qualcosa che si avvicinava molto all’unanimità, i ministri di Belfast diedero
luogo ad un incontro di preghiera che ebbe luogo nella più grande sala della
città, la music hall, con il sindaco di Belfast sulla sedia assistito sul palco
da 146 uomini di chiesa.
L’edificio
era affollato all’estremo.
Un
incontro simile si tenne una settimana dopo con il vescovo sulla sedia e
centinaia di uomini di chiesa presenti. Molti presero parte ad incontri che
straripavano di gente e migliaia di persone erano allontanate.
Entro
giugno la maggior parte delle chiese della città erano affollate durante gli
incontri quotidiani. Fu stimato che nel giro di poche settimane più di 10.000
persone si convertirono.
Un
ulteriore sviluppo si ebbe con l’organizzazione di incontri di preghiera di
massa all’aria aperta presso i giardini botanici. Il primo incontro, alla fine
di giugno, attirò una folla così grande come non se ne era mai vista una simile
nell’Irlanda del Nord. Circa 15.000 persone andarono all’incontro e centinaia
di persone furono portate a convinzione di peccato e ad un profondo impegno
delle loro vite per Cristo. Questi incontri continuarono, con una presenza che
superava le 15.000 persone fino ad arrivare a 20.000 in agosto.
Ogni
chiesa della città era affollata all’eccesso. Spesso due o persino tre incontri
venivano tenuti la domenica e praticamente ogni chiesa era completamente piena.
Persino la pista delle corse veniva usata per gli incontri.
L’impatto
del risveglio colpì le scuole e centinaia di bambini si convertirono in classe
o nei parchi giochi. Un bambino si alzò in classe e con le lacrime che gli
scendevano sul viso disse all’insegnante: “Sono così felice di avere il
Signore Gesù nel mio cuore”. Questa innocente testimonianza ebbe
un’influenza su tutta la classe e un bambino alla volta uscirono. Il maestro,
guardando fuori dalla finestra osservò i bambini inginocchiarsi nel parco
giochi. Rimase così sconvolto che mandò i bambini convertiti in classe per
parlare loro. Presto l’intera scuola era inginocchiata fuori ed un pianto
veniva dal parco giochi, mentre bambino dopo bambino supplicavano Dio di avere
pietà. Presto insegnanti e genitori erano inginocchiati vicino ai bambini. Il
responsabile locale descrisse la scena come un campo di battaglia. Nell’agonia
dell’anima, i giovani supplicavano Dio di salvarli. Il responsabile rimase con
loro fino alle 11 quella sera e centinaia trovarono Cristo nel parco giochi. I
bambini andarono a casa con i loro genitori e amici, cantando inni e lodando
Dio.
Il
7 di giugno si tenne un incontro all’aria aperta a Fair Hill per sentire le
testimonianze di uno o due dei convertiti.
Tante
migliaia di persone erano presenti che sembrò consigliabile dividere la folla
in diversi incontri separati, ognuno guidato da responsabili evangelici. Le
persone stavano in piedi immobili, ascoltando attentamente, quando qualcuno
gridò angosciato:
“Oh Dio, per favore perdonami, abbi pietà”. Diversi altri gridarono o caddero prostrati sotto la convinzione di peccato, sconcertando i responsabili, che non avevano mai visto una reazione così improvvisa e spontanea e che a malapena sapevano come aiutarli.
“Oh Dio, per favore perdonami, abbi pietà”. Diversi altri gridarono o caddero prostrati sotto la convinzione di peccato, sconcertando i responsabili, che non avevano mai visto una reazione così improvvisa e spontanea e che a malapena sapevano come aiutarli.
Molti
di coloro che si erano convertiti nei giorni precedenti andarono tra le persone
e pregarono con loro fino a quando anche essi trovarono pace con Dio.
Responsabili
e membri di chiesa trascorsero l’intera notte esercitando il loro servizio
verso anime in conflitto.
Entro
il 1860 il gran jury quadrimestrale fu informato dal giudice che presiedeva che
mai nella storia della città il tasso di crimine era stato così basso o i
tribunali così privi di lavoro. Il risveglio stava arginando il sorgere
dell’illegalità e invece di essere piene le prigioni, erano piene le chiese.
Lo
stesso anno il fuoco scese in Sud Africa: prima a Montagu e poi a Worceseter.
Ero
in quella chiesa proprio l’altro giorno e ho gridato a Dio nel mio cuore: “Oh
Signore, perché non lo fai di nuovo? Non mi interessa da dove o attraverso chi:
non mi interessa come, ma per favore abbi pietà di noi come nazione”.
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